Credits: NASA, ESA, and Y. Chou (Academia Sinica, Institute of Astronomy and Astrophysics); Processing- Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)

Il telescopio spaziale Hubble, in orbita terrestre dal 1990, ha catturato i resti di un’esplosione di supernova titanica. Nell’immagine possiamo notare i “nastri cosmici” di colore rosso, nonché i gas rilasciati dall’esplosione di una stella morente. Si pensa che questo oggetto, noto come DEM L249, sia stato creato da una supernova di tipo 1a durante l’agonia di una nana bianca.

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Oggetto DEM L249, situato nella costellazione della Mensa. Possiamo notare i resti di un’esplosione di supernova catastrofica, fotografata dal telescopio spaziale Hubble.
Credits: NASA, ESA, and Y. Chou (Academia Sinica, Institute of Astronomy and Astrophysics); Processing- Gladys Kober (NASA/Catholic University of America)

Le stelle nane bianche sono generalmente stabili, ma se situate in un sistema binario possono estrarre, grazie all’attrazione gravitazionale, un quantitativo enorme di materia dalla propria compagna, fino a raggiungere una massa sufficiente ad innescare un’esplosione di supernova catastrofica.

Il sistema binario è un sistema stellare formato da due stelle che orbitano intorno al loro comune centro di massa.

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L’oggetto DEM L249 si trova nella costellazione della Mensa, all’interno della Grande Nube di Magellano (una piccola galassia satellite della Via Lattea, situata a soli 160.000 anni luce dalla Terra).

I dati sono stati raccolti dallo strumento Wide Field Camera 3 del telescopio spaziale Hubble.

Articolo a cura di Fabio Meneghella

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