Matteo Sica si è esibito in favore della Pace, esibendosi durante l’evento Play Music Stop Violence in Piazza del Popolo (Roma) il 21 maggio 2022. L’artista ha infatti presentato il brano ‘Per tutte le volte‘, considerato sin da subito un inno alla rinascita e al superamento degli ostacoli. La sua performance canora ha visto inoltre la partecipazione straordinaria del producer artistico MiCam e dei musicisti Edo Guerrazzi alla batteria e Luca Tomax alla chitarra. L’evento ha visto la partecipazione di oltre 3000 persone provenienti da tutta Italia, dall’Europa e dall’Estero: tutti in favore della Pace e della fratellanza. L’artista – vincitore del Deejay on Stage 2018 di Radio Deejay – ci ha così raccontato la sua esperienza e tutti i suoi progetti tra presente e futuro.


Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?

E’ nato quando ero piccolo e ho iniziato – in prima elementare – a fare lezione di pianoforte. Ho poi deciso di studiare anche canto. E’ stato un approccio naturale, che mi ha portato a scrivere quando ho iniziato il liceo e, successivamente, a suonare la chitarra e il pianoforte. E’ stato un progresso naturale.

Sei diventato noto dopo aver vinto il Deejay on Stage 2018 di Radio Deejay. Cosa ti ha lasciato quella esperienza e cos’è cambiato da allora?

Avevo deciso di provarci dopo aver visto una storia pubblicata dalla pagina dedicata al Contest. È stata un’esperienza importante, dato che Radio Deejay una delle emittenti più importanti. Ho avuto così l’opportunità di cantare davanti a 10mila persone. E’ stata la prima esperienze dal vivo; ne avevo già fatte alcune come quelle con Fiorello. Non me la sono goduta troppo, ero più concentrato a fare le cose per bene.

Ti sei esibito in Piazza del Popolo a Roma durante l’evento live Play Music Stop Violence. Cos’ha rappresentato per te questo momento?

È stato bello perché la musica unisce in tutti i sensi. La guerra non ha ragione di esistere, ed è stato bellissimo essere tutti lì contro la guerra. Ho avvertito una totale unione, una solidarietà, e una non competizione. Eravamo tutti lì a favore della stessa cosa, e ho potuto esprimere me stesso appieno.

Secondo te, qual è il modo migliore per contrastare la violenza? La musica può essere di aiuto?

Ci sono tanti tipi di violenze; il modo migliore è parlarne senza avere paura. Bisognerebbe cercare di risolverlo, e appoggiarsi all’altro se si è da soli.

LEGGI ANCHE –> Marco Frattini tra corsa e musica: “Il mio salvagente” | Il runner si racconta

Nel corso del concerto, hai vinto il premio del pubblico: ti saresti mai aspettato questo riconoscimento?

La canzone è piaciuta molto, e ho vinto il premio social. Questo riconoscimento è stato per me bellissimo, e anche più importante di un premio deciso da una giuria. Le persone permettono alla tua musica di emergere e di fare musica a livello professionale.

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Spero di fare qualche live questa estate; tornerò inoltre in studio per fare gli ultimi 3/4 pezzi e finire il secondo EP, che penso uscirà verso l’inizio dell’autunno.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *