Ph. Cristiana Fiorini

Dopo la sua partecipazione al Trono Over di Uomini e Donne e varie esperienze televisive, Maria Tona ha esordito nel mondo musicale con il brano Pezzi. Un singolo, questo, che rappresenta un inno alla bellezza femminile: si parla di chirurgia estetica e di quanto sia bello – per ogni donna – piacersi e guardarsi come un’opera d’arte. La Tona ha così accettato di incontrarci e ci ha parlato di tutti i suoi progetti, tra presente e futuro.


Ti abbiamo visto nel piccolo schermo durante la tua partecipazione a Uomini e Donne: com’è avvenuto poi il tuo approccio alla musica? Quando hai compreso che avresti voluto intraprendere anche questa strada?

Uomini e Donne nasce molto casualmente; io vengo dal teatro e dal cinema. Ho fatto lavori indipendenti, ma quello è un settore che ha molto meno visualizzazioni. Con Uomini e Donne è arrivata la popolarità, ho partecipato all’edizione che ha avuto più ascolti perché erano tutti chiusi in casa. Ero la nemica di Gemma, e a livello di amore non ho concluso nulla ma nemmeno mi interessava. Il pubblico – da allora – mi riconosce e sottolinea affetto nei miei confronti. Il mio settore – la medicina estetica – ha sicuramente dei benefici: mi è stato così proposto di rilanciarmi in una nuova sfida e mi ha chiesto di fare un disco.

Parliamo appunto del tuo nuovo singolo Pezzi: dove nasce l’idea per questo brano?

Ho subito accettato, con l’obiettivo di divertirmi innanzitutto. Io ho avuto 5 figli e, da giovane, ho avuto le mie responsabilità: ho così voluto adesso rivivere i vantaggi di una situazione economica tranquilla senza dimenticarmi che ho voglia di divertirmi e di mettermi in gioco. Questa è la filosofia che mi ha legato al programma e alla mia canzone. Da lì nasce questo brano, che è soprattutto un’autoironia: mi sono infatti presa in giro per il fatto che sono una donna rifatta. Il videoclip è stato girato con i miei figli: le mie 4 figlie sono tutte a favore della chirurgia estetica; chi ha avuto figli ha già fatto delle modifiche estetiche. Il video si conclude poi con il mio figlio che dice “Io mi dissocio“, e questo rappresenta l’altra parte della gente che non concorda con la chirurgia. Ci tengo inoltre a precisare che sono stata curata – per il videoclip – da una squadra bravissima di stylist.

Questo brano parla soprattutto di bellezza femminile e dell’importanza del piacersi. Cosa consiglieresti alle donne che hanno poca autostima di sé?

L’autostima è quella marcia in più che ci serve; noi abbiamo un rapporto strano con gli uomini. Li amiamo e li odiamo. Laddove ho conosciuto donne che non si volevano bene, ho visto delle grandissime sofferenze nell’amore. Il segreto è quello di volersi bene, di guardarsi proprio come un Picasso. Quando una donna non si vuole bene crolla in qualsiasi problema esterno. L’autostima è importante per guardarsi e darsi la forza per andare avanti.

Ph. Cristiana Fiorini

Nel singolo parli di chirurgia estetica e dei ritocchi estetici: cos’ha rappresentato la chirurgia nella tua vita?

A 33 anni ho fatto una bellissima carriera con un personaggio che purtroppo ora non c’è più: Giancarlo Bornigia, il creatore del piper. Ho iniziato approcciandomi al cabaret, realizzando degli spettacoli nelle discoteche. Andai così dal proprietario e gli proposi di rifarmi il seno. Ho affrontato questo intervento, e ho capito che era un mondo che mi piaceva molto. Da lì non mi sono più fermata.

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Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Mi vedrete prestissimo in una veste completamente diversa, ma anche molto ironica e reale. Sarà una cosa che durerà per un anno, e sarà senz’altro un nuovo capitolo della mia vita.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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