Gielle torna sulla scena musicale con un nuovissimo progetto: è in uscita l’EP Sogni Lucidi, un disco che racconta le emozioni più intense di tutte le esistenze. L’album è composto da sei tracce che raccontano la voglia di sperimentare generi diversi.


Com’è nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?

È nato sin da piccolo, dato che sono sempre stato un grande appassionato di musica grazie alle impronte dei miei genitori. Scrissi tante poesie: alle scuole elementari mi piaceva infatti la poesia. Alle medie decisi di riunire musica e rime, e di scrivere rime su delle basi hip hop. Alle superiori, ho invece registrato il primo brano.

Parliamo del tuo nuovo EP Sogni Lucidi: dove nasce l’idea per questo progetto?

Nasce dalla voglia di creare un progetto un po’ più grande, e con sonorità diverse tra di loro. Non ho voluto includere lo stesso tipo di musica in un unico progetto; il tutto è nato dalla voglia di dire ‘Proviamo a fare questa cosa‘.

Questo disco racconta sicuramente diverse sfumature della vita e le varie emozioni che si possono vivere. Qual è secondo te il messaggio principale che vuole trasmettere?

Spero che ci sia una reazione positiva nel pubblico e che possa suscitare qualcosa: c’è sicuramente la voglia di trasmettere emozioni. Ho cercato di mettermi a nudo, di seguire me stesso e quello che ho vissuto. In questo disco c’è sicuramente stupore e meraviglia.

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Il tuo è un genere molto particolare, che abbraccia diversi stili musicali. Come ti sei approcciato a questi stili? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?

Negli anni ho ascoltato tutti i tipi di musica come musica classica, tecno, elettronica, rap, jazz, epic music. Mi sono approcciato a questo stile anche scrivendo i brani in base al periodo che sto vivendo. Questo progetto è durato un anno e, a seconda delle emozioni che vivevo, ho fatto un brano differente.

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Ci sono altri pezzi in cantiere a cui stiamo lavorando, e ci concentreremo su diversi singoli. Cercheremo sempre di sperimentare cose nuove.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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