Carlo Mazzoni ha all’attivo numerose collaborazioni artistiche e musicali, come quella con il mitico Adriano Celentano. Per lui ha infatti scritto il singolo ‘Così come sei‘ (inserito nell’album ‘Arrivano gli uomini‘), e i brani ‘Senza amore‘, ‘Le stesse cose‘ e ‘C’è sempre un motivo‘ (single track dell’omonimo album). Importantissima per lui è stata inoltre l’unione professionale con Massimo Ranieri, per cui ha scritto due pezzi: ‘Tutte le mie leggerezze‘ e ‘Ho bisogno di te‘.

Mazzoni ha insomma da sempre un bagaglio ricco di cultura e passione: soprattutto però, è la musica a prendergli la mano e ad accompagnarlo in ogni suo passo. Ha accettato di incontrarci e ci ha dedicato tutto il suo mondo interiore e i suoi sogni fatti di note e parole.


Partiamo da una domanda semplicissima: c’è stato un momento particolare nella tua vita, nel quale hai compreso che la musica sarebbe stata la tua strada?

In realtà sono nato in una famiglia di musicisti: padre, nonno, cugini. Ho avuto tanta musica intorno e ho pensato che quella doveva essere la mia strada già dall’infanzia.

Il tuo percorso artistico vanta numerose collaborazioni, tra cui quella con Adriano Celentano. Cosa ricordi di quel periodo e cosa ti ha lasciato lui artisticamente parlando?

È stato un periodo adrenalinico. Il meglio che possa succedere a un autore in erba. Artisticamente Celentano mi ha trasmesso la modernità. È davvero singolare essere sempre così moderni musicalmente alla sua età.

Cosa mi dici invece della collaborazione con Massimo Ranieri?

Non avrei mai creduto che Massimo Ranieri si potesse innamorare delle mie canzoni. Mondi troppo diversi, ma in fondo la magia della musica è data anche da queste sfide.

Ti saresti mai immaginato un simile successo?

Non reputo il mio un grande successo. Ho una sola consapevolezza. Non mi sono genuflesso alle dure regole del mondo della musica leggera. Anzi leggerissima. Ho un carattere difficile e se parlo con Dio, gli do del tu. Sono irriverente.

Sei un paroliere a tutti gli effetti, e le canzoni da te scritte sono subito diventate poesie. Qual è secondo te il potere che hanno le parole? Come hai deciso di unirle con un’arte così leggera come la musica?

Se decido di scrivere una canzone non ci riesco. Sono le parole a cercarmi. Succede quello che accade anche con le note. Non le cerco mai, aspetto di sentirle sotto le dita. Le canzoni nascono dagli scossoni. Ci vogliono emozioni forti e una bella sensibilità per tradurle in musica.

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Se ti domandassero cosa fosse per te la musica, cosa risponderesti?

Un campo incontaminato.

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Quali sono i tuoi futuri progetti?

Fare musica. È nei miei progetti da sempre.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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