Anna Capasso torna sulla scena musicale con il brano L’estate su di noi (scritto con il producer Massimo D’Ambra), un singolo che contiene la voglia di estate e il sogno di un domani migliore. Dopo il periodo pandemico e la notizia della guerra, l’artista ha voluto omaggiare la speranza, la voglia di ricominciare e l’energia dell’estate che rappresenta una vera e propria ripartenza. Il videoclip – girato nel centro storico di Napoli e nella bellissima Sorrento – ha visto la partecipazione dell’attore Gianluca Di Gennaro e di Gino Sorbillo.


Come nasce il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?

Ero piccolissima, avevo solamente sei anni. Inizialmente cantavo i brani di varie cantanti come Aretha Franklin: mi chiudevo nel bagno e iniziavo le mie performances. Mi esibivo anche con le canzoni di Madonna: mi divertivo a portare i suoi stessi pantaloni. E’ partito tutto da lì.

Parliamo del tuo nuovo singolo L’estate su di noi: dove nasce l’idea per questo brano?

Nasce tra la fine della pandemia e l’inizio della guerra. Ho fatto una riflessione su quello che stava accadendo: la pandemia ci ha tenuti fermi due anni ma ci ha fatto apprezzare alcune cose che ritenevamo futili (come una semplice passeggiata con un amico). C’erano cose a cui non si dava più valore. Io e Massimo D’Ambra abbiamo scritto questo brano pensando a quello che abbiamo vissuto e al sogno che questa guerra finisca per sempre. Nel brano dico: “E’ finita la tempesta, si accendono le luci. Iniziamo a ballare”. Vorrei che tutti ci riprendessimo da quello che ci è stato negato.

E’ sicuramente una canzone fresca ed energica, proprio come la bella stagione. Cosa rappresenta per te questa estate?

Questa sarà un’estate diversa dalle altre due ma, nonostante questo, non mi farà dimenticare quello che c’è stato. Non mi fa passare l’attenzione sulla guerra. C’è innanzitutto la voglia di vivermi quello che di bello arriverà ma anche la voglia di riflessione. Quest’estate torneranno anche i live: sabato sarò ad esempio sul palco di RTL a Napoli, e vorrei far vivere al pubblico quello che non abbiamo vissuto per due anni. Per noi artisti, il contatto con il pubblico è importantissimo: i social ci hanno però aiutato a stare vicini. La musica non è bello solo per chi la fa, ma anche per chi la ascolta: è terapia e l’abbiamo confermato più volte.

Il videoclip è stato girato interamente a Napoli, una città che esprime sempre molta allegria. Cos’ha significato per te Napoli?

Napoli per me rappresenta vita: è un tarallo per strada, una pizza portafoglio mangiata velocemente. Per alcuni anni, mi sono vergognata di mangiare una pizza per strada o di gustarmi un gelato. Il periodo pandemico mi ha infatti aiutato ad apprezzare queste cose: Napoli è il Sole, ed è soprattutto il Sole negli occhi della gente. Ho per questo deciso di girare il videoclip nel centro storico della città: lì non batte il sole, ma ritrovi il sole negli occhi della gente. Ho vissuto in quel quartiere per alcuni anni con le amiche, e ho notato molta ospitalità e molto calore. Ho ritrovato la generosità, le persone umane. Ho così voluto omaggiare Napoli, la gente di quel quartiere e ho voluto ricordare all’Italia una Napoli bella, diversa, semplice. Io canto in italiano ma sono di cuore napoletano: vorrei quindi portare Napoli in ambienti diversi, non perché rinnego il neomelodico (è una parte importante della storia della città partenopea), ma perché ho fatto una scelta artistica diversa.

Per la realizzazione del videoclip, hanno collaborato l’attore Gianluca di Gennaro e Gino Sorbillo. Com’è nato il tuo incontro con loro due e com’è stata la vostra collaborazione?

C’è una Napoli del centro storico e poi c’è Sorrento. Il legame tra questi due luoghi è la semplicità. Io e Gianluca abbiamo lavorato insieme a teatro e abbiamo fatto anche un film (che ha vinto il David di Donatello). Ci siamo ripromessi che avremmo collaborato in uno dei miei videoclip. Sorbillo rappresenta invece i ragazzi che si proiettano verso una vita di sacrifici ma anche di rischio. Gino è riuscito a portare la pizza nel mondo, e la rappresenta al meglio.

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Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Il 25 giugno sarò sul palco di RTL sul Lungomare di Napoli; il 27 sarò invece alla Città della Scienza durante un Festival del Cinema. Ci sarà poi un programma su Rai 2 che mi porterà a compiere un tour in tutta Italia, e non vedo l’ora!

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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