Silvia Colombo e Roby Facchinetti (kosmomagazine.it)Silvia Colombo e Roby Facchinetti (kosmomagazine.it)

Silvia Colombo è un’eccellente fotografa che è riuscita a racchiudere in un unico libro le sue due più grandi passioni: la fotografia e i concerti. E’ quindi accaduto che, live dopo live, l’artista ha fotografato diverse volte Roby Facchinetti, che è sempre stato il suo cantante preferito. L’incontro con lui è avvenuto casualmente, e questo ha portato la Colombo a pensare di realizzare un libro di fotografie che va a racchiudere l’anima artistica di Facchinetti e che lo dipinga per il grande musicista che è.

Roby Facchinetti… in scena. Ritratti live” è quindi stato pubblicato da Letteratura Alternativa Edizioni, e ha visto la partecipazione dello stesso Facchinetti che ne ha curato la prefazione. La postfazione è invece scritta da Andrea Pedrinelli. La fotografa ce ne ha parlato in questa intervista.


Com’è nato il tuo primo approccio alla fotografia? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

Ho sempre fotografato, sin da quando ero piccolina. Non avevo però mai pensato che un giorno sarebbe diventato lavoro. Ho studiato Comunicazione ed Editoria, dato che mi piace anche scrivere. Ho però sempre continuato a fotografare e ho sempre amato i concerti. Ho così iniziato a fotografare i Live e, dopo alcuni lavori di altro tipo, ho pensato di farla diventare una professione. Ho investito tutto lì ed è nata così questa avventura.

Hai pubblicato recentemente un libro di fotografie scattate allo storico Roby Facchinetti. Com’è nato il tuo incontro con lui e com’è nata l’idea di questo progetto?

Sono sempre stata una grande fan dei Pooh, e li ho sempre ascoltati e seguiti. Quando andavo ai loro concerti, scattavo fotografie con la mia macchinetta mentre ero seduta in platea. Da fan il mio preferito era Roby Facchinetti, e ho così pensato di fargli vedere delle mie fotografie. Avevo sempre avuto l’idea di pubblicare un libro e, dopo aver scoperto di avere troppe fotografie che volevano essere viste, ho voluto creare un volume di mie fotografie. Volevo raccontare un artista semplicemente con delle foto e, avendo visto parecchi concerti, ho cercato di cogliere quelle che potevano raccontare meglio il suo rapporto con la musica e con i fan. Questo anche perché la gente che vedeva le mie foto diceva che erano facilmente riconoscibili.

Roby Facchinetti... in scena. Ritratti live (kosmomagazine.it)
Roby Facchinetti… in scena. Ritratti live (kosmomagazine.it)

Roby Facchinetti ha sin da subito valorizzato la tua arte. Cosa ti ha insegnato più di tutto professionalmente parlando?

Avere la possibilità di lavorare al fianco di un grande professionista come lui mi ha insegnato soprattutto come si fa ad essere un grande uomo. Dietro un grande musicista, c’è sempre una grande persona. Ho appreso l’attenzione di tutti coloro che lo aiutano, e questa è una cosa fondamentale in qualsiasi tipo di lavoro. Poter vedere da vicino come si comporta un artista come lui, può insegnare tanto. Stando sul palco con lui, ho imparato i tempi di un concerto, il rispetto verso gli altri e una dedizione infinita che lui ha verso quello che fa. Roby valorizza molto il legame con il pubblico, e questo è un aspetto molto bello da catturare. L’idea del mio libro era proprio quella di raccontare il ritratto musicale di Roby Facchinetti.

Qual è l’aspetto più importante che sei riuscita a cogliere scattando fotografie ai live di Facchinetti?

Credo che sia l’emozione che ha ancora sul palco quando canta; a volte si pensa che, dopo tanti anni, una persona possa perdere quella voglia di cantare. Lui ce l’ha ancora e credo che sia questo che io vedo e che molti hanno visto nel libro. Avendo dato una sorta di logica alle fotografie, il libro si apre con delle foto più allegre e sorridenti e, andando avanti, si scopre sempre di più questo amore per la musica, la dedizione e l’emozione che lui trasmette.

Roby Facchinetti (kosmomagazine.it)
Roby Facchinetti (kosmomagazine.it)

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Mi piacerebbe poter raccontare altri artisti in questo modo, ma mi rendo conto che è una cosa un po’ complicata. Sarebbe bello. Credo che di libri fotografici ce ne siano pochi, e hanno spesso racconti o testi affianco. Non so se questa sia una strada percorribile, ma mi piace fotografare la musica e le persone in generale. Questo progetto vorrei però che fosse unico, ma non escludo la possibilità di avere in futuro un’idea folle per un nuovo progetto.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *