Saverio Grandi torna con il suo ultimo lavoro discografico ‘Segnali di fumo‘, un progetto finalizzato soprattutto a sensibilizzare l’arte del silenzio. Questi nove brani raccontano infatti come allontanarsi dalla routine quotidiana e da una comunicazione spesso troppo veloce e “gridata“. D’altronde, le sue parole sono sempre state accompagnate da una grande profonditร  interiore e riflessione umana.

Grandi รจ infatti uno degli autori piรน importanti del panorama discografico italiano, e ha all’attivo piรน di 300 brani e oltre 100 singoli pubblicati. Ha scritto brani per numerosi personaggi musicali come Vasco Rossi, Laura Pausini, Eros Ramazzotti, Marco Mengoni, Gianni Morandi, Fiorella Mannoia e moltissimi altri. E’ anche produttore degli Stadio e ha ricevuto vari riconoscimenti come il Premio Lunezia e il Premio Siae. Durante la nostra chiacchierata telefonica, Saverio ha dato piena dimostrazione di essere un grande acculturato musicale e di avere soprattutto una passione grandissima per il proprio lavoro. E questo, al giorno d’oggi, non รจ affatto una cosa scontata.


Sei cantautore, compositore e paroliere. Insomma, la musica e la scrittura fanno ormai parte di te. Cโ€™รจ stato un momento particolare nel quale hai compreso che sarebbero state la tua strada?

Avevo 24 anni, e pensavo di non fare piรน niente con la musica. Avevo tentato di fare lโ€™autore, avevo spedito un pacchetto di canzoni a delle case discografiche ma me le avevano tutte rifiutate. Stavo per trasferirmi a Roma perchรฉ volevo essere sceneggiatore (che รจ ancora una mia grande passione). Ho poi incontrato casualmente, in un bar di Bologna, il cantante degli Stadio; avevamo un amico in comune e lui mi ha chiesto di scrivere qualche testo per loro (il loro paroliere era allโ€™epoca Luca Carboni). Mi ha dato questa opportunitร , e io lโ€™ho presa al volo. Da lรฌ, nellโ€™arco di tre mesi รจ successo di tutto: ho proposto una delle mie canzoni a Raf, ho pubblicato cinque canzoni nel disco degli Stadio e un mio brano รจ uscito anche in America Latina e ha venduto milioni di copie. Nel giro di tre mesi, mi sono dunque trovato dallโ€™idea di smettere al diventare un autore quasi popolare.

Secondo te, qual รจ il segreto per rappresentare a parole quello che una melodia vuole trasmettere?

Eโ€™ sicuramente molto difficile, perchรฉ la lingua italiana ha parole molto lunghe. La parte piรน difficile รจ avere lโ€™idea e lโ€™impressione di come sviluppare lโ€™idea, per poi raccontarla in una storia. Cโ€™รจ dunque bisogno di molto talento, ma anche di grande pazienza e duro lavoro.

Passiamo adesso al tuo ultimo album dal titolo โ€˜Segnali di fumoโ€™. Come nasce lโ€™idea per questo disco e qual รจ il messaggio principale che vuoi trasmettere?

Avevo alcune canzoni, che mi sembravano molto personali e autobiografiche. Ho quindi deciso di cantarle io per questo motivo. Il titolo nasce dal fatto che era e sono stanco di questa comunicazione gridata: al momento, mi sembra che tutto sia un poโ€™ cambiato. In passato, per fare lโ€™attore bisognava studiare duramente. Nellโ€™ambito musicale, avveniva la stessa cosa: dal 2010, sono invece cambiate molte cose. Ho voluto fare qualcosa a cui tengo, ho messo insieme questo pacchetto di nove canzoni e lโ€™ho chiamato cosรฌ per questo motivo.

Il tuo singolo โ€˜Lโ€™amore crede lโ€™amore puรฒโ€™ (scritta da Pacifico e composta da te) รจ sicuramente un inno allโ€™amore. Cosa รจ per te lโ€™amore e quanto pensi che sia importante per sconfiggere i mali peggiori?

Penso che lโ€™amore sia una delle poche cose interessanti che abbiamo. Lโ€™amore muove un poโ€™ tutto. Sono sicuramente dalla parte dell’amore sempre.

La tua carriera vanta collaborazioni con grandissimi artisti di calibro nazionale. In particolare, ricordiamo quella con Vasco Rossi: cosa ti ha lasciato lui professionalmente parlando?

Eโ€™ il numero 1. Vasco รจ una persona molto colta, profonda, intelligente, acuta. Per tanti anni, ha giocato molto su questa cosa: ha una cultura straordinaria. Abbiamo collaborato per molto tempo; quando abitavo in America, ci vedevamo anche tutti i sabati sera ai party da lui organizzati nella sua villa di Los Angeles. Vasco mi ha insegnato sicuramente come fare questo lavoro, come riuscire a sintetizzare un concetto in tre parole (si pensi a โ€˜Vita spericolataโ€™). Lui riesce a riassumere in una frase concetti molto importanti: ci vogliono unโ€™abilitร  particolare e un grande talento per fare questo. Utilizza concetti molto profondi in maniera semplice.

Cโ€™รจ un personaggio con cui non hai ancora collaborato ma con cui ti piacerebbe lavorare?

Al momento, non mi sento di dire alcun nome. Ci sono moltissimi personaggi che ammiro e con cui non ho ancora collaborato. Mi verrebbe sicuramente da dire un cantautore.

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Quali sono i tuoi futuri progetti lavorativi?

Scrivo sempre canzoni e vediamo a chi proporrรฒ questi miei nuovi brani. Voglio vedere dove va a finire la musica: vediamo anche come andrร  questo Festival di Sanremo. Penso che la musica sia attualmente ad un punto di svolta, e debba decidere lei stessa dove andare. Per un autore, questi sono dati abbastanza importanti: le canzoni devono rimanere.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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