Il nome di Riccardo Nicoletti sta – in questi giorni più che mai – circolando sul web: si tratta del compagno di Francesca Ferragni, e quindi del cognato della rinomata Chiara Ferragni. Riccardo (detto comunemente Riky) è infatti recentemente diventato papà del piccolo Edoardo, che è già una vera e propria star della rete. Il giovane appare – sui suoi profili social – un compagno e un padre presente e premuroso, ma non è solo questo. Riky ha da sempre una grande passione per la musica e, oltre ad essere il responsabile organizzativo della LPS Electronics, è il chitarrista di due band (Under Static Movement e Rosco Dunn). Abbiamo così pensato di incontrarlo e di fargli qualche domanda sul suo mondo musicale e sul suo grande amore per la chitarra. Ci ha risposto così, non perdendo di vista – nemmeno per un secondo – la grande bussola della sua famiglia (che è certamente la sua priorità).


Come nasce il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?

Il primo approccio alla musica è stato grazie a degli amici. Come spesso accade, sono quelli più grandi che ti iniziano a nuove scoperte musicali. Cosi è stato per me. Un amico mi ha fatto provare tanti anni fa la chitarra, ed  è stato colpo di fulmine.

Sei il chitarrista delle band Under Static Movement e Rosco Dunn, ma sei anche il responsabile di una società. Come riesci a conciliare queste due attività?

Suonare è sempre stata una parte fondamentale della mia vita. Mi ha regalato esperienze incredibili, e tutto si è sempre sviluppato parallelamente al lavoro senza che le due cose andassero in contrasto.

Ci sono progetti in corso con i due gruppi musicali? Quali sono le vostre prossime attività?

Per ora l’attività musicale è andata in stand-by dopo l’arrivo del mio primogenito. Ho dato priorità alla famiglia, ma penso che per il prossimo anno ci saranno i presupposti per poter ripartire.

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Sei da qualche tempo un componente dell’ormai famosa famiglia Ferragni: com’è farne parte?

Ne faccio parte da quando questo cognome non era ancora cosi altisonante; la vivo come allora, in maniera totalmente tranquilla, considerando Chiara e Vale le mie sorelle acquisite.

Quali sono i tuoi futuri progetti lavorativi? Puoi anticiparci qualcosa?

In questo periodo sono focalizzato sulla famiglia, per il futuro ho in mente qualche progetto, ma non ne parlo per scaramanzia.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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