noemi david intervista

Noemi David è in onda su Rai 2 fino a fine aprile con il programma Italian Green, che viene trasmesso ogni sabato su Rai 2.

Un progetto, questo, che racconta un’Italia sostenibile con testimonianze di aziende, iniziative e progetti che trasformano la sostenibilità in un principio guida. Nata e cresciuta a Messina, Noemi ha sempre voluto fare la conduttrice e, per questo motivo, si è trasferita a Roma per diventare il volto di una community dedicata alla GenZ.

La giovanissima si è raccontata ai microfoni di Kosmo Magazine, con l’obiettivo di farsi conoscere per le sue qualità e per quella passione che la contraddistingue.


Come ti sei approcciata per la prima volta al mondo dello spettacolo? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

L’ho capito quando avevo 16 anni e mi hanno fatto condurre un evento, che era un festival di cortometraggi. Mi hanno detto che sarei stata in grado di provare quella esperienza, e in quel momento ho capito di voler fare questo nella vita. Da allora si sono susseguiti diversi eventi, che mi hanno portato a diventare la persona che sono oggi.

Sei tra le conduttrici più giovani della Rai. Com’è iniziato il tuo percorso in Rai? Te lo saresti mai immaginato?

È stato un sogno ad occhi aperti, dato che guardavo la Rai con mia nonna quando ero piccola. È stato frutto di tanti sacrifici: dopo essermi trasferita a Roma, ho conosciuto il produttore Polisena e lui mi ha proposto di presentarmi al primo provino. All’inizio eravamo in 4 e, insieme, abbiamo pensato di costruire il programma e abbiamo capito che avremmo potuto realizzare qualcosa di innovativo per la Rai.

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Noemi David, intervista esclusiva (foto gentilmente concessa dal suo uff. stampa) kosmomagazine.it

C’è un conduttore a cui aspiri e che è diventato il tuo punto di riferimento?

Tra i conduttori Rai, il mio preferito è sicuramente Carlo Conti.

Sei al timone del programma Italian Green. Com’è nata l’idea per questo progetto?

È nata grazie all’intuizione di Gianluigi Polisena: proprio lui ha pensato che sarebbe servito un programma che avesse come tematica principale la sostenibilità ambientale. Spesso non si conosce da vicino cosa fanno le aziende, e questo è stato per me un bellissimo esperimento.

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Noemi David, intervista esclusiva (foto gentilmente concessa dal suo uff. stampa) kosmomagazine.it

Si parla di ambiente e sostenibilità. A che punto siamo secondo te? La società si sta evolvendo da questo punto di vista?

Siamo a buon punto, anche se non si tratta sicuramente di un punto di arrivo. Siamo molto scettici, soprattutto in Italia, ma siamo tra i primi nell’ambito del riciclo anche per carta e alluminio. Gli italiani stanno imparando a fare raccolta differenziata e, rispetto al passato, abbiamo fatto grandi passi.

Qual è il modo migliore per sensibilizzare queste tematiche?

Parlarne, partire dalla scuola. Lì si impara tutto. Ad esempio, nella scuola di Civitavecchia, i ragazzi coltivano nell’orticello e fanno anche al raccolta differenza.

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