E’ il velocista americano Noah Lyles il campione del mondo dei 200 metri maschili in questi mondiali di atletica di Eugene (Oregon, USA). Nei 200 metri femminili trionfa invece la giamaicana Shericka Jackson.  

Aveva già calcato il podio nei mondiali di Doha del 2019 e torna a sventolare la bandiera americana al primo posto (19.31) in questa gara ricca di emozioni, sfiorando di poco il primato di Usain Bolt dei Mondiali di Berlino del 2009 (19.19). Lui è Noah Lyles, classe 1997, velocista della Florida che ha combattuto in passato contro il mostro invisibile della depressione. Nel 2020 infatti aveva dichiarato: “Di recente ho deciso di assumere farmaci antidepressivi. Parlo con il mio terapista una volta alla settimana perché mi rifiuto di essere di nuovo depresso”. Con questa vittoria è diventato il terzo velocista al mondo. “Questa è la mia pista, questa è la mia serata, questi sono i miei 200 metri”. Lo inseguono al secondo posto l’argento di Bednarek (19.77) e al terzo posto il bronzo di Knighton (19.89).

Di pari passo, nei 200 metri femminili, una raggiante Shericka Jackson, velocista giamaicana classe 1994, vincitrice di cinque medaglie olimpiche si tinge di oro con un eccezionale 21.45, sfiorando il record mondiale: soli 11 centesimi dal record assoluto di Florence Griffith-Joyner (21.34 alle Olimpiadi di Seoul del 1988), diventando così la seconda velocista della storia. Dietro di lei l’argento di Fraser-Price (21.81) e il bronzo di Asher-Smith (22.02).

A cura di Valentina Pasquali

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