Il cantautore Delvento torna sulla scena musicale presentando il singolo Miserere: un brano, questo, che racconta le emozioni metaforiche dell’artista durante il suo percorso musicale. Il racconto racchiude infatti la storia di sei personaggi che – tutti interpretati dal cantante – hanno caratteri e personalitร  diverse.


Comโ€™รจ nato il tuo primo approccio alla musica? Quando hai scoperto che sarebbe stata la tua strada?

Suono da sempre; il fatto di prendere la musica come un obiettivo di vita รจ venuto un poโ€™ dopo. Ho iniziato a suonare il sax verso i 10 anni, e sono poi passato alla chitarra. Mio nonno era un tastierista e mi ha insegnato lui a suonare il piano. A 16 anni, ho invece iniziato a scrivere con il mio migliore amico. Era inizialmente un cammino parallelo al mio percorso di vita. Verso i 24 anni, ho perรฒ deciso di abbandonare tutta la mia vecchia vita per intraprendere questo cammino.

Parliamo del tuo nuovo singolo Miserere: dove nasce lโ€™idea per questo brano?

Lโ€™idea รจ nata da sรฉ, ed รจ dovuta ai deliri della stanchezza durante un periodo in cui suonavo molto. รˆ un miscuglio di emozioni che avevo in testa in quel momento. Prima andavo incontro a cose nuove nel cammino artistico. Avendo iniziato da poco, mi caricavo di energie ma – allo stesso tempo – mi impaurivo e mi frustravo. Ho cosรฌ cercato di descrivere quello che potrebbe essere il mio percorso.

Il videoclip รจ sicuramente molto originale, e racchiude al suo interno vari personaggi: tra tutti quelli che compaiono nel video, cโ€™รจ una in particolare a cui ti senti piรน legato?

Mi sento legato soprattutto al mio; interpreto infatti anche me stesso allโ€™interno del video. รˆ molto difficile da spiegare: razionalmente รจ bene che io mi tenga stretto quel personaggio. Quando il mondo della musica va a mescolarsi con il resto, รจ bene restare sรฉ stessi.

Il tuo stile musicale รจ molto originale, ma cosa cโ€™รจ dietro tutto questo? Chi sono stati i tuoi maestri musicali?

Ascolto tanta musica, e ho sempre ascoltato anche il cantautorato italiano. Tutti ci siamo passati, e abbiamo avuto grandi esempi che sono oggi insuperabili (come De Gregori o Lucio Dalla). Loro sono sicuramente stati una parte fondamentale del mio percorso. Con il passare del tempo, ho imparato a razionalizzare un testo a livello poetico e loro mi hanno anche insegnato a concepire lo scritto. A livello musicale, mi ispiro a molti artisti internazionali del cantautorato folk contemporaneo. Mi piacerebbe che si sviluppasse una corrente musicale che rappresenti questo genere.

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Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Continuerรฒ a uscire con vari singoli: il 9 settembre, uscirร  infatti Fuga e Dintorni. Il prossimo anno dovremmo invece pubblicare l’album, che potrebbe uscire nel mese di giugno o di settembre.

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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