In prima serata alle ore 21, la programmazione televisiva di “Casper”, il trailer fantasy del regista Brad Silberling, in onda su Sky Cinema Family.

“Casper”: recensione

Il rullino di Brad Silberling esce per la prima volta il 7 dicembre 1995 negli USA, distribuito da UIP – United International Pictures. Il trailer racconta le vicende entusiasmanti e commoventi di un piccolo fantasma, appunto Casper. Nello scenario fantasy di un castello, sopraggiungono il dottor Harvey e la figlia kat, per cacciare i fantasmi per ordine della donna ereditiera dello stabile. Quando Casper vede la ragazza adolescente se ne innamora e nel corso delle vicende, lo stesso salva la vita al cacciatore di fantasmi.

La madre di Kat scomparsa di recente riesce ad acquisire sembianze umane per una notte ed aiutare la figlia. Da un lato, la solitudine dell’età adolescenziale che viaggia a pari passo con le malinconie del fantasmino, che vive con tre zii burloni. Per Casper una realtà da fantasma buono ed altruista, un personaggio creato da Joe Oriolo già dagli anni Quaranta, poi divenuto noto in America negli anni seguenti per delle immagini animate. Il regista nel rullino muove le scene, nella realizzazione sentimentale e fiabesca senza trascurare toni al quanto comici. Tra i temi principali emergono: la fine della vita terrena, la resurrezione e la vita oltre la morte.

Gli interpreti

Nel cast gli attori che vi recitano sono: Christina Ricci (Kathleen ‘Kat’ Harvey), Bill Pullman (Dottor James Harvey), Cathy Moriarty (Carrigan Crittenden), Ben Stein (Sig Rugg), Don Novello (Padre Guido Sarducci), Fred Rogers (Sig. Rogers), Terry Murphy (Se stessa), Chauncey Leopardi (Nicky), Spencer Vrooman (Andreas), Rodney Dangerfield (Se stesso), Amy Brenneman (Amelia Harvey), Mike Simmrin (Fantasma), Devon Sawa (Casper), J.J. Anderson (Studente), Garette Ratliff Henson (Vic Dephillippi). Seguono anche: Jessica Winson (Amber Whitmire), Wesley Thompson (Sig. Curtis), Michael Dubrow (Studente), Micah Winkelspecht (Studente).

                                                                                    Articolo a cura di Elena Canini

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