Young-Sung Kim ha fatto della sua Arte un monito per tutti coloro che credono nella bellezza della vita, della natura e degli animali. Lo ha fatto con uno stile particolare, ma che è stato senz’altro apprezzato in tutto il mondo. Il suo è infatti uno stile iperrealista che, con gli occhi di chi vede sempre al di là di tutto, va anche al di là dei pennelli. Arriva fino all’irrealtà, e supera le barriere della nostra mente. Lo fa spontaneamente, e senza alcuna forma di oppressione. Ecco di cosa parla la sua Arte: nel guardare le sue opere, sembra infatti di sfogliare un libro a colori. Siete curiosi di sapere cosa ci sarà dentro?


“IN UN MONDO GUIDATO DALL’ECONOMIA, SIAMO CONDIZIONATI A DARE UN VALORE A CIÒ CHE È ESTREMAMENTE INESTIMABILE. YOUNG-SUNG KIM HA CRITICATO VISIVAMENTE IL LIVELLO ALLA QUALE DIAMO UN VALORE. KIM USA ELEMENTI CONTRASTANTI PER ILLUSTRARE LA DISTINZIONE TRA IL VISSUTO E IL MATERIALE, DANDO COSÌ L’IMPRESSIONE CHE LE NOSTRE IDEE SI BASINO SOLAMENTE SUL COMMERCIO.

QUESTA SERIE DI OPERE ESPRIME CHE, LA SOCIETÀ MODERNA IN CUI VIVIAMO, È CONTINUAMENTE MINACCIATA E MOLTE COSE SONO SPARITE A CAUSA DELL’AVANZATO SVILUPPO DELLE CIVILTÀ MATERIALI. LA COESISTENZA DI OGGETTI CHE RAPPRESENTANO LA VITA E L’OGGETTO VIENE MOSTRATA COME UN MEZZO PUBBLICITARIO O UN’OPERA TEATRALE, E QUESTO VA AD ESPRIMERE LA DESOLAZIONE DELLA SOCIETÀ MODERNA, IL NICHILISMO DELLE PERSONE E LA NEGLIGENZA UMANA DELLA VITA”.

Young-Sung Kim

C’è stato un momento particolare in cui hai capito che l’Arte sarebbe stata la tua strada?

Ricordo che, quando avevo solo nove anni, stavo disegnando un esemplare di cicala. Sono rimasto sbalordito sia per la sensazione di grande emozione provata, sia per la delusione per non essere stato il migliore. Così mi sono detto: “Diventerò un artista”.

Nelle tue opere, metti spesso in contrasto l’oggetto della vita moderna e quotidiana con un simbolo della natura. Qual è il tuo legame con la natura e con le creazioni umane? Abbiamo bisogno di entrambi in eguale modo, oppure l’una più dell’altra?

Esploro soprattutto il fatto che le persone penseranno a valutare le piccole creature più degli oggetti. Per me, questo cambiamento è il significato principale del mio lavoro.

Pensi che potremmo riuscire a far coesistere la nostra vita moderna con la vita degli altri esseri viventi?

Prendiamoci cura dei piccoli animali. Se loro non riescono a sopravvivere, nemmeno gli umani lo faranno.

Rappresenti spesso l’amore della natura con colori caldi e accessi, e la freddezza della vita moderna con oggetti freddi e a volte trasparenti. Cosa ha scaturito in te questo stile?

La freschezza, il calore e il netto contrasto di colore sono elementi molto importanti nel mio lavoro. Ho lavorato davvero molto a lungo per riuscire ad esprimere tutto quello che avevo immaginato e pianificato. Ho realizzato così molte esibizioni in grandi Gallerie e Musei del mondo.

Cosa c’è dietro la tua perfezione iperrealista? Perché hai deciso di seguire questa affascinante strada?

Ho scelto il genere iperrealista proprio perché le persone, nella società di oggi, pensano agli animali e alla natura come a dei metodi di ornamento, esperimenti e commestibilità. Queste ragioni sono dunque diventate un valido abuso per restare fortemente umani. Invece, disegnando realisticamente, più di una foto, più di una televisione o di un monitor, do una scossa alle persone di questa società. Il mio stile permette infatti alla gente di pensarci due volte prima di usare quei comportamenti non intenzionali nei confronti degli animali e della natura. Attraverso le mie opere, io avverto la nostra società di tutti i problemi ambientali e climatici del mondo.

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Nelle tue opere, c’è spesso un bicchiere di vetro aperto e pieno di acqua (a volte l’acqua fuoriesce da una pianta). Cosa ti detta l’inconscio quando il tuo pennello prende questa direzione? Pensi che la natura possa vincere?

Quello che sto perseguendo è un iperrealismo avanzato ed estremo che precede la realtà, e lo fa più delle fotografie e dei monitor ad alta definizione. Finalmente, più reale del reale!

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Quali sono i tuoi futuri progetti artistici?

Continuerò i dipinti iperrealisti con altri piccoli animali, come topi e scarafaggi. Sto anche progettando nuove sculture e installazioni.

Intervista a cura di Fabio Meneghella


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