ilenia de sena si raccontaIlenia De Sena, l'intervista (foto gentilmente concessa dal suo uff. stampa) kosmomagazine.it

La showgirl Ilenia De Sena ha condotto di recente il Minturno Musica Estate 2023 dove ha incontrato alcuni dei più grandi artisti.

Tra presente e futuro, la conduttrice si è raccontata ai microfoni di Kosmo Magazine per svelare qualcosa in più sul suo futuro professionale.


Com’è nato il tuo primo approccio al mondo dello spettacolo? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

Ho iniziato facendo sfilate e concorsi di bellezza. Da lì sono nate altre situazioni che mi hanno portata, circa due anni dopo, a presentare un concorso di Miss. E’stato molto strano, dato che era per me una realtà totalmente nuova e io mi sentivo un pesce fuor d’acqua. Non mi sono convinta subito che fosse la mia strada, ma l’ho capito dopo che avrei fatto quello nella vita.

Lavori come conduttrice ma anche come giornalista sportiva. Di recente la tv ha finalmente acquisito i diritti del calcio femminile: una conquista per il nostro genere. Pensi che ci sia ancora da lavorare per raggiungere l’uguaglianza?

Sono molto sincera: purtroppo si. C’è ancora tantissimo su cui lavorare ma diciamo che siamo a metà strada. Bisogna considerare l’uguaglianza nella vita di tutti i giorni, anche solo parlandone. Le prime uguaglianze partono da questo e c’è bisogno di un approccio quotidiano in questo senso che faccia capire che non ci siano differenze.

Chi sono stati i tuoi maestri professionali? Sei cresciuta con qualche mito del mondo dello spettacolo?

Non c’è stato uno in particolare, ma ho cercato di prendere il meglio da ognuno dei migliori conduttori. Se devo nominarti uno, direi sicuramente Alessia Marcuzzi. In lei c’è professionalità, simpatia e leggerezza ed è questo che un conduttore deve avere.

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Ilenia De Sena, l’intervista (foto gentilmente concessa dal suo uff. stampa) kosmomagazine.it

Sei stata quest’anno al timone di Minturno Musica Estate 2023: com’è stata questa esperienza?

E’ stata per me un’esperienza molto bella, ed è bello poter presentare nomi che hanno fatto e che faranno la storia della musica italiana. Ringrazio Pasquale Mammaro, Francesco Vidoni e Andrea Fresu che mi stanno aiutando moltissimo e che mi hanno dato questa opportunità.

Ci sono stati molti ospiti durante questa edizione. C’è un aneddoto che vuoi raccontarci sul tuo incontro con loro?

L’incontro che più mi ha toccato è stato sicuramente quello con i Cugini di Campagna. Era già la terza volta che li incontravo sul palco, e stavolta hanno anche vinto un Premio alla Carriera. E’ stato molto bello ed è stata un’emozione unica. Tra gli aneddoti più divertenti, c’è sicuramente uno che riguarda proprio loro: mentre cantavano, Silvano era alla batteria e si girava verso di me per dirmi delle battute.

Futuri progetti?

Vorrei sicuramente continuare a seguire la strada che sto percorrendo. Cercherò di crescere nel percorso di giornalista e di presentatrice di festival. Quello che mi manca è il cinema: questa è una cosa che mi piacerebbe molto fare.

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