Giorgia Fiori (kosmomagazine.it)Giorgia Fiori (kosmomagazine.it)

Sono appena terminate le riprese del cortometraggio Un conto in sospeso diretto da Elisa Marrai, e che vede la partecipazione della giovane attrice Giorgia Fiori. La storia racconta le vicende di due ex migliori amici, Marco e Cesare, che si ritrovano seduti allo stesso tavolo grazie ad Eva. Quest’ultima sarà intenta a risolvere il suo ‘conto in sospeso, ma la cena si trasformerà in un insieme di equivoci ed inganni. L’attrice ce ne ha parlato in questa intervista.


Com’è nato il tuo primo approccio alla recitazione? Quando hai capito che sarebbe stata la tua strada?

È sempre stata una passione che ho vissuto in famiglia, sono cresciuta in un ambiente molto affine alla musica e al cinema. Ho poi scoperto di voler fare questo durante il periodo dell’università, in relazione al fatto che ho dovuto frequentare un corso di laurea che implicava che fossimo alla regia e alla recitazione di un nostro progetto. Ho trovato la forma di espressività massima che mi appagava; mi sentivo coinvolta in quello che stavo facendo e ho deciso che sarebbe diventata la mia strada.

Parliamo del cortometraggio Un conto in sospeso a cui hai preso parte. Quali sono le vostre aspettative e quale sarà secondo te la reazione del pubblico?

È un cortometraggio molto particolare perché tratta una tematica che coinvolge tutti noi. Ognuno di noi nella vita si porta un conto in sospeso verso qualcuno o qualcosa, un’occasione mancata. Abbiamo cercato di realizzare questa idea sotto forma di varie interpretazioni: su può riferire a un conto in sospeso con delle persone oppure a un conto da pagare in un ristorante. Può insomma avere diverse interpretazioni e da lì abbiamo cercare di svilupparlo in una modalità molto creativa. E’ stato bello sposare questo progetto che si alterna tra esordienti e personaggi del mondo dello spettacolo già avviati: in questo caso i protagonisti erano i giovani, e invece i big hanno fatto dei camei. La tematica è piaciuta a tutti, perché coinvolge a largo giro gran parte di noi. Abbiamo anche avuto la fortuna di avere una produzione molto valida dietro, che ha sposato il progetto il quale era nato inizialmente in modo indipendente.

Giorgia Fiori (kosmomagazine.it)
Giorgia Fiori (kosmomagazine.it)

Cosa ti ha insegnato invece il tuo personaggio e com’è stato interpretarlo?

Il mio è stato molto particolare; nel mio caso era una ragazza che si rispecchia nelle tematiche che si affrontano oggi: avere difficoltà a parlare apertamente di un suo cambio di orientamento sessuale. E’ una ragazza che incontra i suoi due ex ragazzi con cui sente di avere un conto in sospeso. Cercherà nel corso della cena di spiegare il motivo, ma alla fine non riuscirà a dirlo veramente. Si accorgeranno loro di quello che sta accadendo. Ci sarà infatti un’azione finale che renderà il tutto molto esplicito. Secondo me è stata un’idea molto avvincente, e ognuno di noi può rispecchiarsi in questa storia. Il mio personaggio mi ha insegnato che è difficile avere pazienza e trovare il momento giusto e le parole giuste per affrontare un discorso. E’ molto distante da me nella vita; la sensibilità dell’approccio a questo personaggio e l’attenzione che portava sono stati per me una scommessa.

Una particolarità di questo set è stato il fatto di essere totalmente green ed ecosostenibile. Pensi che il mondo del cinema possa andare in questa direzione?

Penso che ci vuole tanta organizzazione prima, è molto importante il briefing iniziale e curare le tempistiche necessarie affinché si riesca a fare un piano di produzione nei tempi richiesti. Oggi abbiamo tanto sviluppo e tecnologia a disposizione; si può scegliere ed è importante scegliere qualcosa che abbia un minore impatto sull’ambiente. L’idea di non realizzare tutto all’ultimo aiuta, ma è possibile gestirsi nel migliore dei modi e penso che questa tecnica possa essere utilizzata anche in film o serie tv.

Giorgia Fiori (kosmomagazine.it)

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Questo lunedì inizio un film nelle Marche, come coprotagonista. Sarà una commedia che si chiamerà La spiaggia dei gabbiani, e la gireremo fino al 10 giugno. Dovrebbero inoltre uscire nelle Sale due film realizzati l’anno scorso, dove sono la protagonista. A fine giugno avrò invece la conduzione di un Festival insieme ad Enrico Vanzina.

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