Dominique Donnarumma (kosmomagazine.it)Dominique Donnarumma (kosmomagazine.it)

Dominique Donnarumma ha 17 anni ed è la giovanissima protagonista del film Piano Piano, che viene trasmesso in questi giorni sul grande schermo italiano. Anna – il personaggio interpretato da Dominique – è una tredicenne che non vede l’ora di diventare grande ma, a cambiare tutto, sarà l’incontro con il coetaneo Peppino e con il Mariuolo. L’attrice ce ne ha parlato in questa intervista.


Sei giovanissima e sei già molto attiva nel mondo della recitazione. Com’è nato il tuo primo approccio a quest’arte?

La mia passione inizia per caso, perché io frequento dei corsi di danza alla Scuola Laborart di Gragnano. La mia insegnante mi chiese se volessi fare una prova di recitazione e mi piacque subito. Da lì è iniziato tutto. Sento di ringraziare anche il mio agente Peppe Mastrocinque per il grande supporto che mi sta dando.

Ti abbiamo conosciuta grazie alla tua partecipazione alla fiction Il Commissario Ricciardi. Qual è il ricordo più bello che hai di questa esperienza e com’è stato lavorare con Lino Guanciale?

E’ stato bellissimo, mi sono ritrovata sul set con il regista Alessandro D’Alatri. Ho dei ricordi speciali: nella serie interpreto Benedetta Maione, la figlia del brigadiere e ho anche dei fratelli. Lavorare con Guanciale è stato un onore.

Parliamo del film Piano Piano, che ti vede come protagonista. Quali sono le tue aspettative in merito a questa pellicola e quale sarà secondo te la reazione del pubblico?

Per me è stato bellissimo partecipare al film Piano Piano; essendo la protagonista, il mio sogno si è realizzato. Questo film farà sicuramente colpo: siamo stati a Napoli a presentarlo ed è piaciuto tantissimo. Tratta di argomenti molto belli; Anna vive senza il padre e questo mi ha molto colpito.

Dominique Donnarumma (kosmomagazine.it)
Dominique Donnarumma (kosmomagazine.it)

Nel film interpreti il personaggio di Anna: cosa ti ha lasciato più di tutto questo ruolo e com’è stato interpretarlo?

Anna è una ragazzina di 13 anni, sta vivendo la preadolescenza ma vuole diventare grande. L’incontro che avrà con Peppino la porterà ai confini di questo piccolo mondo. Non ci assomigliamo molto ma ho imparato moltissime cose da lei. Siamo molto diverse nell’affrontare le cose: quello che ci accomuna è la diversità.

Quali sono i tuoi futuri progetti? Puoi anticiparci qualcosa?

Posso dirvi che tra poco uscirà un cortometraggio di Giuseppe Pirozzi a cui ho preso parte. Ora è in onda Il Commissario Ricciardi e ci saranno sicuramente altri progetti.

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