Foto scattata dall'elicottero Ingenuity, durante un volo su Marte. Credits: NASA/JPL-Caltech

L’elicottero Ingenuity della NASA ha da poco compiuto il suo 21° volo su un altro pianeta, e il 19 aprile festeggerà il suo primo anniversario, dal giorno in cui ha volato per la prima volta su Marte.

Ieri, 15 marzo 2022, la NASA ha deciso di estendere la missione dell’elicottero Ingenuity fino a settembre 2022. E’ quasi un miracolo, poiché gli ingegneri, inizialmente, non sapevamo nemmeno se fosse possibile il volo a motore e controllato di un elicottero su Marte.

QUALI SARANNO I PROSSIMI OBIETTIVI?

L’elicottero Ingenuity supporterà l’imminente campagna scientifica del rover Perseverance; infatti, entrambi si recheranno verso l’antico delta del fiume del cratere Jezero (laddove, 3 miliardi di anni fa, scorreva un fiume, il quale potrebbe aver depositato sulle rocce un’antica vita microbica).

Durante il viaggio gli ingegneri continueranno a carpire dati e informazioni sul volo, per supportare e migliorare la progettazione di futuri velivoli su Marte.

Il primo volo dell’elicottero Ingenuity su Marte, il 19 aprile 2021. Il video è stato registrato dal rover Perseverance. Credits: NASA/JPL-Caltech/ASU/MSSS

ALCUNE CARATTERISTICHE DEL DELTA DEL FIUME

L’elicottero Ingenuity volerà su un terreno completamente diverso, rispetto al terreno relativamente piatto sul quale ha volato in precedenza.

L’area del delta del fiume è larga diverse miglia, ha una forma a ventaglio e si eleva per oltre 40 metri sopra il livello del fondo del cratere Jezero.

E non solo: il delta è pieno di scogliere frastagliate, superfici inclinate, massi sporgenti e sacche piene di sabbia, che potrebbero fermare il rover o capovolgere l’elicottero durante l’atterraggio.

Ciò che rende il delta l’obiettivo numero uno della missione, è la possibilità di trovare prove di un’antica presenza di vita microbica su Marte miliardi di anni fa.

Una volta raggiunto il sito, l’elicottero Ingenuity avrà il compito di ispezionare la zona, e di comunicare al rover Perseverance la strada migliore da percorrere per raggiungere la cima del delta. Dopodiché, il rover selezionerà le rocce più interessanti, e con il suo braccio meccanico, dotato anche di trivella, raccoglierà i frammenti di roccia da portare sulla Terra, con la prossima missione “Mars Sample Return”.

I frammenti di roccia saranno inseriti all’interno di speciali tubi sigillati (attualmente il rover Perseverance ne ha già riempiti 8, grazie a frammenti presi in altre zone visitate in precedenza). I suddetti tubi verranno depositati sul suolo marziano e, il futuro rover dell’ESA, chiamato “Fetch Rover”, che atterrerà su Marte verso il 2026 con il “Sample Retrieval Lander” della NASA, avrà il compito di prelevarli e di inserirli all’interno di un piccolo razzo della NASA, chiamato “MAV”, il quale compirà il primo decollo su un altro pianeta, per raggiungere l’orbita marziana, dove una sonda NASA/ESA, di nome “Earth Return Orbiter”, acchiapperà il contenuto del razzo e lo porterà sulla Terra entro il 2032, per un’analisi più approfondita.

Uno dei 43 tubi a disposizione del rover Perseverance, nei quali conserverà i frammenti di roccia marziana da portare sulla Terra. Questa foto è stata scattata alla NASA JPL, prima che partisse la missione. I 43 tubi sono realizzati in titanio, ciascuno pesa 57 grammi e ha un’altezza di 15 cm. Credits: NASA/JPL-Caltech

IL PROSSIMO VOLO DI INGENUITY

L’elicottero Ingenuity, prima di raggiungere il delta, dovrà effettuare altri tre o quattro voli. Il prossimo volo è il numero 22, e si verificherà non prima del 19 marzo. Il volo 22 lo farà avanzare di 350 metri e, successivamente, il team deciderà se vi saranno altri due o tre voli per completare la traversata del nord-ovest di Séitah (una zona marziana).

Articolo a cura di Fabio Meneghella

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