I Duopop – il Duo musicale formato da Dylan Curcio e Luca Benetta – tornano sulla scena musicale con il nuovo singolo Morso sul collo: un brano, questo, che racconta il momento della prima illusione sentimentale ma anche la fine di una storia che termina anche un po’ per colpa propria.
Com’è nato il vostro incontro e quando avete capito che avreste potuto lavorare insieme?
Il nostro progetto è nato in macchina tra Milano e Punta Ala in Toscana. Era il classico viaggio di andata di una vacanza estiva e noi due, per cause di forza maggiore, ci eravamo trovati da soli in macchina in un viaggio di 5 o 6 ore verso la Toscana. In quell’occasione abbiamo scritto il primo pezzo a quattro mani, “Vacanze in Italia“, e abbiamo capito che le nostre visioni musicali erano intersecabili e anche molto complementari. Da lì in poi, tornati a Milano e mossi i primi passi in duo, abbiamo realizzato che dovevamo farlo davvero.
Parliamo del vostro nuovo singolo Morso sul collo: dove nasce l’idea per questo progetto?
Il brano nasce dalle esperienze di una vacanza insieme fatta nell’estate del 2022 sull’isola di Ponza. L’episodio scatenante è ovviamente una questione di cuore, centrale per le canzoni della nostra “saga dell’amore”, insieme a Cuore mio e Piccola stronza. Questa volta è uno shock da morso sul collo, un morso fisico e morale, che si cura lentamente ma che difficilmente scompare in maniera definitiva lasciandoci una presa di coscienza diversa: quella che a volte, a farci spezzare il cuoricino, ci mettiamo anche un po’ del nostro.
Con la vostra musica raccontate l’amore nelle sue tante sfaccettature. Cosa rappresenta per voi l’amore e che ruolo ha nella vostra vita?
Sicuramente DUOPOP trova un forte polo di ispirazione sui temi dell’amore e su quello dei rapporti personali perché raccontiamo di noi e per entrambi sono abbastanza centrali nella nostra vita. L’amore è l’ingrediente base nella ricetta del nostro progetto, sia per lo storytelling di cui ci facciamo portavoci sia per il cuore che, assieme ad una squadra di BROPOP, mettiamo nel fare le cose. La verità è anche che dietro alle canzoni pubblicate c’è un sottobosco di demo e provini inediti che spaziano su altri topic, anche se spesso filtrati da questa nostra lente rosa/pop.
Come vi siete approcciati a questo genere musicale? Chi sono stati i vostri maestri musicali?
Con questo progetto abbiamo creato campo largo (quello del pop) dove poter sperimentare ibridazioni e “formule” differenti, perché abbiamo molti punti di contatto in comune ma allo stesso tempo abbiamo storie di gusti musicali differenti. Dylan arriva dal mondo rap, Lumiero invece da quello melodico italiano, ma entrambi siamo stati grandi fan per esempio del movimento milanese del 2016 o di gruppi dei ’90-2000 come i Lunapop (palesemente subendo il fascino di quella musica che ascoltavamo in macchina con i nostri genitori da bambini nei 2000).
Quali sono i vostri futuri progetti? Potete anticiparci qualcosa?
Ci sono un po’ di cosette in ballo. Tanta nuova musica e anche parecchie novità sul fronte live. Speriamo di suonare in tanti posti nuovi in quest’estate 2023, in formazione “TRIOPOP” con il maestro Laurence. Insomma, preparate i fazzoletti, vi faremo sapere presto!