Il mondo della televisione italiana ha dato il benvenuto a Dharma Mangia Woods, una talentosa attrice che sta per fare il suo primo debutto nel piccolo schermo. Sarà infatti Costanza Di Giusto nella fiction Mediaset ‘Più forti del destino‘, ambientata nella Palermo di fine ‘800, e che andrà in onda il 9 marzo su Canale 5.

Costanza è una giovane fanciulla appartenente a una famiglia benestante (il suo papà ha infatti portato il cinematografo in città). Ha inoltre un legame molto forte con la sua domestica, il cui personaggio è interpretato dalla bravissima Laura Chiatti. Nel frattempo, Costanza è divisa tra un amore imposto dalla famiglia e un amore che vorrebbe vivere (quello con un giovane anarchico di cui è profondamente innamorata). Dharma Mangia Woods ha così accettato di incontrarci, e ci ha raccontato la sua esperienza sul set e i suoi futuri sogni.


Quando hai compreso che la recitazione sarebbe stata la tua strada? Quando nasce questa passione?

Io ho sempre voluto essere attrice, sin da quando ero molto bambina. Avevo solo 4 anni, e lo dissi al mio pediatra. Ho sempre voluto fare questo, non ho mai provato a fare altro. Dopo il Liceo Classico, ho infatti iniziato a studiare recitazione.

Cosa ti ha donato più di tutto questo personaggio e quanto c’è di lei in te?

Io e Costanza abbiamo tante cose in comune. Come spesso capita, il primo ruolo tende ad essere abbastanza vicino all’attore. Con lei, condivido un forte senso di giustizia e anche il fatto che lei sembra apparentemente molto sensibile. E’ in realtà molto forte, e posso dire la stessa cosa anche di me. Mi concedo molte debolezze ma, allo stesso tempo, ho sempre cercato di raggiungere i miei obiettivi. Spesso si dice che le donne sono troppo emotive, e questo viene scambiato come una debolezza (ma non è assolutamente così).

Credit Foto Martina Mammola
Styling Allegra Palloni

La serie è ambientata nella Palermo di fine ‘800: com’è stato immedesimarsi in questa epoca così lontana? Ci sono state delle difficoltà che hai riscontrato?

Avendo sempre studiato recitazione, ho avuto possibilità di portare in scena vari autori che erano di quell’epoca. Ho fatto ovviamente una preparazione fisica prima di arrivare sul set: ad esempio, ho indossato il corpetto varie ore. La cosa incredibile è che mi ci sono anche abituata a portarlo: in casa, cercavo di fare più azioni possibili con il corpetto. Mi sono così resa conto di quanto le donne di quell’epoca fossero totalmente impossibilitate: l’indipendenza di una donna era fisicamente impossibile. E’ stato quindi interessante concedere a Costanza di avere dei momenti molto emotivi: era per lei una forma di ribellione.

Costanza ha un legame molto forte con il personaggio interpretato da Laura Chiatti. Com’è stato lavorare con lei? Cosa ti ha insegnato, professionalmente parlando?

Laura è diventata una sorella. Io inizialmente avevo una discreta ansia, sia nei confronti della mole di lavoro sia per il cast. Ho lavorato con Laura Chiatti, Giulia Bevilacqua, Sergio Rubini, Paolo Sassanelli. Tutti loro sono grandi attori. Fin dal primo giorno, Laura mi ha presa sotto la sua ala ed è stata anche un’amica. Smorzava i momenti in cui ero più presa dall’ansia, mi rendeva le cose più divertenti e più leggere. Io sono una persona molto seria sul lavoro, e lei mi ha ricordato che è anche un gioco tutto questo. E’ stata fondamentale, la sento tutti i giorni. Ho avuto un bellissimo rapporto anche con il cast e soprattutto con la troupe: ho avuto un ruolo molto grande e sono un’emergente. Per me era molto importante dimostrare ai mestieranti di essere arrivata lì perché me l’ero guadagnata.

Secondo te, qual è il messaggio principale che vuole trasmettere ‘Più forti del destino’?

Il tema della serie è l’emancipazione della donna: è una tematica molto attuale. Per me, il cinema e la finzione scenica mi danno sempre molti stimoli e mi aiutano a immedesimarmi nel personaggio che interpreto. Mi hanno dato varie volte la forza di poter cambiare delle cose. Spero che questa serie possa aiutare, ad esempio, una Costanza che si trova nella sua stessa situazione.

Ci sono futuri progetti che puoi rivelarci? Cosa ti riserva il futuro?

Sarò sul set verso la metà di marzo, ma non posso ancora rivelare niente. Sarà un film per il cinema!

Intervista a cura di Stefania Meneghella

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