
Il rischio di questo modo di cucinare - kosmomagazine.it
Una manutenzione corretta, un mestolo in legno può durare fino a 10 anni, combinando funzionalità, estetica e sicurezza.
I mestoli in legno, da sempre elementi iconici della cucina tradizionale, nascondono insidie poco note legate alla sicurezza alimentare. Strumenti che evocano un legame con l’artigianalità e la storia culinaria, possono infatti diventare veicoli di contaminazioni batteriche se non trattati e mantenuti correttamente.
Secondo recenti studi dell’Università del Wisconsin, la struttura cellulare del legno, pur conferendo agli utensili una piacevole sensazione tattile, è intrinsecamente porosa. Questa caratteristica facilita l’assorbimento di umidità e residui organici che, a loro volta, favoriscono la proliferazione di batteri patogeni come E. coli e Salmonella.
La natura porosa del legno e i rischi per la salute
L’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) sottolinea come la mancata igienizzazione profonda e la contaminazione incrociata, dovute all’uso degli stessi mestoli per preparazioni diverse senza un’adeguata pulizia, aumentino i rischi per la salute di adulti e bambini.
Un ulteriore problema deriva dall’assorbimento di detergenti, che si accumulano nelle fibre e possono trasformare questi utensili in potenziali fonti di contaminazione.
Come il legno trattiene batteri e contaminanti
Il legno è costituito per il 70-90% da cellulosa, con microcanali che agiscono come veri e propri condotti per liquidi e sostanze. Quando un mestolo viene immerso in preparazioni calde, le fibre si dilatano e assorbono liquidi contenenti particelle organiche e microorganismi. Studi evidenziano che i residui penetrano fino a 0,5 mm di profondità, creando un ambiente ideale per la proliferazione batterica.
Il lavaggio in lavastoviglie, spesso considerato una soluzione pratica, può invece peggiorare la situazione. L’esposizione a getti d’acqua ad alta pressione, detergenti aggressivi e temperature elevate provoca rigonfiamenti e microfessure nel legno, compromettendo la sua integrità e favorendo il ristagno di batteri.
Metodi efficaci di disinfezione e manutenzione
Una soluzione scientificamente riconosciuta è la bollitura in acqua salata. Questo metodo, supportato dall’OMS, sfrutta la coagulazione proteica per eliminare oltre il 99% dei batteri, inclusi quelli più resistenti come Staphylococcus aureus.
La procedura prevede di immergere i mestoli in una soluzione di acqua e sale grosso portata a ebollizione per almeno 10 minuti, girandoli a metà trattamento per garantire una sanificazione uniforme. Successivamente, è fondamentale asciugarli immediatamente con un panno pulito e lasciarli asciugare all’aria in posizione verticale per almeno due ore, così da evitare la ritenzione di umidità.

Per preservare l’integrità del legno, è consigliata l’oliatura protettiva con oli stabili, come l’olio di cocco frazionato o l’olio minerale alimentare, evitando quelli facilmente irrancidibili come l’olio extravergine d’oliva. Il trattamento con olio, eseguito con la superficie leggermente riscaldata e rimosso l’eccesso dopo 10-15 minuti, previene la secchezza e la formazione di microfessure che facilitano la contaminazione.
Pratiche quotidiane per garantire l’igiene
Oltre alla manutenzione settimanale, l’attenzione quotidiana è cruciale. È importante evitare di lasciare i mestoli immersi in liquidi per tempi prolungati, lavarli subito con acqua calda e spazzola robusta e non riporli umidi in cassetti o contenitori chiusi. L’asciugatura verticale con portamestoli forati o ganci a parete assicura una corretta ventilazione e impedisce la formazione di muffe.
Un segnale di allarme da non sottovalutare è l’odore “stagnante” o anomalo emanato dal mestolo quando asciutto, indicatore di contaminazione profonda. In questi casi, si raccomanda di prolungare la bollitura a 15-20 minuti aggiungendo aceto o succo di limone per potenziare l’effetto antibatterico. Se l’odore persiste, la sostituzione dell’utensile è la scelta più prudente.
Infine, la presenza di crepe, scolorimenti persistenti o superfici appiccicose sono segnali inequivocabili di deterioramento. La sostituzione tempestiva dei mestoli mantiene elevati standard di sicurezza alimentare e qualità nelle preparazioni.