Miniera d'oro di Muruntau (Uzbekistan). Immagine scattata dal satellite Landsat 8 della NASA. Credits: NASA Earth Observatory image by Joshua Stevens, using Landsat data from the U.S. Geological Survey. Story by Adam Voiland

Il satellite Landsat 8 della NASA e della USGS, situato nell’orbita terrestre dal 2013, ha osservato la miniera d’oro di Muruntau (Uzbekistan), nonché una delle più grandi fonti d’oro del mondo.

Alcuni astronomi pensano che gli atomi, presenti in questa miniera in Uzbekistan, potrebbero aver avuto origine dalla collisione tra stelle di neutroni o da esplosioni di supernove (gli unici eventi astronomici in grado di fornire l’energia sufficiente, per creare gli elementi pesanti come l’oro).

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Miniera d’oro di Muruntau (Uzbekistan). Immagine scattata dal satellite Landsat 8 della NASA.
Credits: NASA Earth Observatory image by Joshua Stevens, using Landsat data from the U.S. Geological Survey. Story by Adam Voiland

Il giacimento di Muruntau è stato scoperto nel 1958, mentre l’estrazione è iniziata nel 1967. Attualmente, la fossa è larga 3,5 chilometri e profonda 600 metri. Nel 2021 ha prodotto ben 3 milioni di once (85.000 chilogrammi) d’oro. Solo gli Stati Uniti, con la miniera Nevada Gold Mines, ne hanno prodotti di più: 3,3 milioni di once.

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ELEMENTI DELLA TERRA

Poco dopo la nascita della Terra, l’oro si trovava nelle vicinanze del nucleo terrestre. Ma, l’intenso bombardamento di meteoriti, potrebbe aver spinto il prezioso metallo verso il mantello e la crosta.

Il nucleo terrestre rappresenta il 15% del volume del pianeta; il mantello occupa l’84%; la crosta terrestre solo l’1% della Terra (la crosta è profonda 5-70 km).

Ossigeno, silicio, alluminio e ferro rappresentano l’ 88,1% della massa della crosta terrestre, mentre altri 90 elementi costituiscono il restante 11,9% . L’oro costituisce solo lo 0,000004 % della crosta terrestre.

Per scoprire le 10 miniere d’oro più grandi della Terra, è possibile consultare il sito internet Visual Capitalist (Clicca QUI).

Articolo a cura di Fabio Meneghella

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