Danzatore

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Le stelle spesso le vediamo danzare.
 Brillano, come la luce del cielo; restano immobili, ma lo fanno indossando ali d’angelo trasparenti.
E’ un’emozione che ci sfiora le corde dell’anima, quella che stiamo provando oggi. L’emozione di avere con noi un grande danzatore che, come una stella, brilla e vola, in un cielo troppo limpido da guardare per restare in disparte.
Parliamo ovviamente di Samuel Peron, un volto celebre della televisione italiana, che di celebri ha soprattutto i suoi passi e i movimenti del suo volto. Un danzatore che, tra le stelle più luminose, si trasforma in angelo.
Peron, diplomato all’Istituto d’arte come designer, si laurea nel 2015 in Scienze Motorie presso l’Università San Raffaele di Roma.
Da sempre ama spaziare fra generi differenti: dal liscio allo standard, dal latino-americano al funky, dalla danza contemporanea a quella moderna. La sua voglia di provare nuovi stili non si ferma mai, oggi studia: tip tap e tango argentino ed altre discipline. Muove i primi passi nel mondo dello spettacolo a 10 anni partecipando nel 1991 al corpo di ballo di Cristina D’Avena dello show televisivo “Sabato al Circo” condotto da Jerry Scotti, nel 1992 balla nello show “Bravo Bravissimo” condotto da Mike Bongiorno. Samuel alterna gli impegni televisivi alle competizioni, e nel 2001 si classifica terzo nel campionato italiano amatori A1 danze latino americane. La grande visibilità arriva nel 2005 quando entra nel cast di “Ballando con le stelle” condotto da Milly Carlucci su Rai Uno. Partecipa a ben dieci edizione del dance show più amato dal pubblico televisivo italiano, diventando presto uno dei volti più apprezzati e seguiti dai telespettatori. Lo abbiamo visto nel ruolo d’insegnante al fianco di personaggi come: l’attrice Loredana Cannata, la stilista Chiara Boni, la campionessa olimpica Valentina Vezzali, l’attrice Cecilia Capriotti, la giornalista Barbara Capponi, Miss Italia 2006 Claudia Andreatti, la cantante Anna Oxa, la modella Dayanne Mello e lo scorso anno come maestro dell’attrice Margareth Madè. Nella quarta edizione arriva la vittoria del programma in coppia con l’attrice Maria Elena Vandone.
Artista completo e dalle molte sfaccettature, nel corso degli anni coltiva con tenacia e determinazione altre passioni: recitazione, conduzione, scrittura e impegno sociale. Infatti nella stagione 2005/2006 interpreta il ruolo di Cesàr nel musical “La febbre del sabato sera” diretto da Massimo Romeo Piparo, già produttore di Ballando con le stelle. Nel 2008 diventa promotore di “Sballando Ballando” progetto di prevenzione dell’alcolismo tra i giovani attraverso la danza, nel quale assume un ruolo attivo di ogni edizione.
Tra le sue collaborazioni artistiche più importanti quelle con la collega Natalia Titova, Raffaele Paganini e l’attuale compagna di ballo Samanta Togni, con la quale partecipa a: show televisivi, grandi eventi e convention a carattere nazionale ed internazionale.
Ospite in diversi contesti televisivi tra i quali la “La Vita in Diretta”, “Domenica in”, “Porta a Porta”, “Telethon” e “Uno Mattina Estate”.
Nel 2012 lo vediamo in tour con “Tutto questo Danzando” nel ruolo di attore ballerino, insieme a vari ballerini di “Ballando con le stelle” e al cantante Mikee Introna. Con la serietà che lo contraddistingue nello stesso anno inizia l’impegnativo percorso di attore frequentando l’Accademia “Actor’s Planet’s” diretta dalla regista Rossella Izzo, oltre a prendere parte a diversi workshop. Nel 2013 compare nell’episodio “Senza scrupoli” della serie televisiva “Un caso di coscienza 5” in onda su Rai Uno, per la regia di Luigi Perelli. Nel 2014 debutta come scrittore pubblicando “Senza Tempo”, una raccolta di racconti. Quest’anno due importanti impegni lo hanno visto in un ruolo di primo piano: a ottobre 2016 la direzione coreografica della “Giornata della Pace e dello Sport” in Vaticano e quella dell’Evento “Wella Collection Show 2017” nella bellissima Unipol Arena di Bologna. Nella dodicesima edizione di “Ballando con le stelle” 2017 è stato maestro, ma soprattutto compagno d’avventura dell’attrice Martina Stella.
Lasciamo ora la parola a Samuel Peron, con l’augurio di proseguire in questo meraviglioso percorso.
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D: Come nasce la tua passione per la danza?
R: La passione per la danza nasce inizialmente per una scelta dei miei genitori. Da bambino ero molto timido e loro pensarono bene di portarmi in una scuola di ballo per aiutarmi a sbloccarmi. Fu così che all’età di 4 anni mi ritrovai catapultato in sala prove a fare una prova in coppia con mia cugina.

D: Quali sono state le sensazioni che hai provato la prima volta che hai messo piede su un palcoscenico? Quali sono le tue sensazioni attuali, invece?
R: La prima volta per me fu una tragedia; ero in panico. I miei genitori dovettero spingermi di peso ad entrare sul palcoscenico.

D: Partecipi da numerose edizioni al programma del sabato sera “Ballando con le stelle”. Cosa ricordi della tua prima audizione?
R: Ricordo ancora tutte le persone presenti fuori nel corridoio in attesa della chiamata e l’entusiasmo della mia partner di allora con la quale mi ero esibito.

D: Quali sono i lati di te che hai scoperto attraverso questo programma? C’è un aneddoto o un momento particolare che ti lega al programma?
R: Attraverso questo programma ho imparato a prendermi in giro e quindi vivere certe cose con molta più leggerezza, cosa che prima non avrei mai fatto. La prima edizione di “Ballando con le stelle” ha avuto per me un sapore completamente diverso, anche perché condividevo l’appoggio con altri colleghi e non mi dimenticherò mai di quanto sia stato meraviglioso.

D: Qual è l’insegnamento più grande che, secondo te, si deve trasmettere a chi vuole intraprendere la professione di ballerino?
R: Bisogna avere tanta dedizione, sacrificio ed umiltà ma senza farsi mettere i piedi in testa.

D: Sei un danzatore sia televisivo che teatrale. Quali sono i lati che apprezzi di questi due diversi mezzi di comunicazione o luoghi dove arriva la tua danza?
R: Il teatro ti dà il modo di assaporare assieme al pubblico le emozioni che scaturiscono dallo spettacolo; in tv, invece, sei tu e la telecamera. Bisogna saper usare il mezzo televisivo e in questo “Ballando con le stelle” è stata una grande palestra.

D: Ti sei cimentato anche nelle vesti di attore. Cosa hai apprezzato di questa forma d’arte?
R: Trovo che recitare sia una forma artistica molto impegnativa ed interessante. L’unico problema che in Italia siamo troppo limitati dagli stereotipi e dall’etichette. In ogni caso sono felice del mio lavoro e di ciò che faccio.

D: Hai aperto la tua nuova Accademia. Quali sono le tue aspettative in merito a questo nuovo progetto?
R: E’ stata inaugurata il 15 settembre ed ora dal 2 ottobre inizieremo le attività con un openday di apertura. Mi aspetto nuove prospettive e sviluppi oltre che collaborazioni. Spero di riuscire a realizzare un polo di creatività e competenza.

D: C’è qualche sogno nel cassetto che non hai ancora avuto modo di realizzare?
R: Si e spero che con il tempo si possa realizzare!

D: Quali sono i tuoi futuri progetti?
R: Oltre “Ballando on the road” il casting tour di “Ballando con le stelle” che, invece, andrà in onda nel 2018 a breve annuncerò un’iniziativa molto speciale legata all’Unicef.

 

Ringraziamo Samuel Peron per la sua collaborazione e per il tempo che ci ha donato, augurandogli di continuare a sorprenderci e a sorprendersi.

 

Recensione a cura di Stefania Meneghella
Intervista realizzata da Manuela Ratti

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