Vorrei difendermi da tutto il male del mondo, essere immune dal dolore. Essere trasparente e vivere della mia fragilità. Avere giustizia immediata dalla cattiveria altrui, ma sono umana. Vorrei ricevere le scuse di chi in passato mi ha ferita, sentirmi meno ridicola per essere stata nuda davanti all’amore. Senza difese o corazze mi sono lasciata ferire. Vorrei svegliarmi da questo brutto sogno e credere che esiste ancora qualcuno come me. Una sognatrice, una idealista, una folle. Vorrei cancellare con una gomma le sbavature della mia breve esistenza e rendere il mio quadro meno imperfetto. Avere del tempo per guardare sopra il prato il manto blu adornato di stelle, e perdermi nelle sue luci, perdermi nelle mie dolci figurazioni sul futuro. Vorrei ritornare tra i banchi di scuola, perché ancora non ho capito bene come si vive, perché ho ancora tante domande da fare e tante risposte da conoscere. Vorrei ricevere una lettera nella buca della posta, un testo lungo e sincero privo di banalità. Ho bisogno di frasi nitide e chiare. Di un invito ad uscire, un invito all’ascolto dove non c’è posto per le maschere, solo per le persone vere. Sono stanca di correre dalla vita. Delle privazioni che questa società sono costretta a fare solo per salvarmi. Ho preso il mio costume e sono pronta a tuffarmi già da un pezzo. L’acqua, di sotto, è piuttosto agitata , ma vorrei correre ugualmente questo rischio. Dal fondo ritornerò e non ci sarà più alcuna paura. Vorrei essere me stessa senza scuse o difese: me e basta.
Articolo realizzato da Marika Carolla