Il lavoro del barman è un lavoro basato su sguardi che costruiscono empatia e comprensioni. E’ un lavoro in cui le persone sono i veri protagonisti di una realtà che diventa sempre più unica. Unica perché, grazie a due occhi che si incrociano, si ha il potere di immedesimarsi in cuori colmi di richieste; e comprenderla, quella richiesta, e farla propria. E il mondo, senza occhi e senza persone, sarebbe vuoto e senza speranze. Sarebbe non conoscerle, quelle anime che ti vengono incontro e, sorridendo, chiedono ciò che per loro in quel momento è necessario. Oggi vi presentiamo Giampiero De Marinis, barman che, avendo alle spalle varie esperienze in locali delle città di Taranto e Bari, vive di quegli sguardi. Vive attendendo persone che gli vengano incontro e contribuiscano a costruire la sua realtà. Realtà fatta di sguardi e sorrisi, fatta di cuori. Questo accade ogni giorno, ed è la vera salvezza.
Lasciamo la parola a Giampiero, che ci illustrerà tutto il suo mondo.
D: Descrivici il tuo percorso all’interno di questo mondo.
R: Il mio percorso di vita è sempre stato diviso tra amici, famiglia, lavoro e allo stesso tempo ho avuto modo di coltivare le mie passioni. Per quanto riguarda il mio percorso da barman, ho iniziato portando il caffè ai negozi; successivamente, grazie alla fiducia datami dai titolari ho potuto maturare stando dietro al banco.
D: Come pensi questo lavoro ti abbia cambiato? Cosa pensi di aver imparato?
R: Penso che attraverso questo tipo di lavoro non solo si impara il mestiere ma si impara proprio a vivere e conoscere meglio le persone. Ho imparato infatti a capire le persone in poco tempo dall’espressione del viso e dai loro atteggiamenti e raramente la mia impressione risulta sbagliata.
D: Quali pensi siano le caratteristiche che rendono un barman perfetto?
R: Esprimersi con le persone, saper allo stesso modo essere un bravo intrattenitore e infine, instaurare nell’educazione e nel rispetto un rapporto confidenziale con il cliente.
D: Vi è maggiore richiesta di bevande alcoliche o analcoliche?
R: Sicuramente vi è una maggiore richiesta di bevande alcoliche.
D:C’è un ingrediente che è ricorrente in più cocktail? Se si qual è?
R: Si, un ingrediente che è ricorrente in più bevande alcoliche è la vodka.
D: Se dovessi descrivere la tua personalità attraverso un cocktail quale sarebbe?
R: Sarei un sex on the beach: amo i posti caldi ed esotici come ad esempio Ibiza, e ritrovo la mia personalità in località che abbiano delle caratteristiche affini.
D: Cosa pensi dei cocktail a pagamento in un matrimonio? Pensi che l’open bar possa essere una migliore soluzione?
R: Credo sia una cosa decisamente sbagliata, sono davvero pochi i casi in cui gli invitati pagano le proprie bevande, la scelta migliore sta nell’open bar, affinché gli invitati possano sentirsi anche a loro agio.
D: Ti piacerebbe essere il barman per un evento organizzato come un matrimonio una festa o altri tipi di eventi?
R: E’ una bella opportunità che mi è già capitata. Ho fatto da barman sia per discoteche ma anche per feste di compleanno.
D: Quali sarebbero le tue idee se un giorno ti mettessi in proprio? Che locale ti piacerebbe creare?
R: Amando i posti caldi e esotici come ho detto prima, mi piacerebbe aprire un chiosco sul mare ad Ibiza. Se ciò non fosse possibile mi piacerebbe comunque creare qualcosa sempre sul mare.
D: Quali sono i sogni che vuoi realizzare in questo campo?
R: Penso il modo migliore per esprimere la propria creatività e manifestare la propria esperienza sia l’apertura di un’attività. Quindi il mio sogno sarebbe mettermi in proprio; avrei modo così di realizzare ciò a cui ho sempre ambito.
Ringraziamo Giampiero per la collaborazione, sperando possa sempre continuare con la sua passione e augurandogli la realizzazione di ogni suo desiderio.
Recensione a cura di Stefania Meneghella
Intervista realizzata da Manuela Ratti
Pubblicazione a cura di Roberta Giancaspro